LA FELICITA’ E’ SENZA LIMITE VIENE E VA.

Sto attraversando un periodo inaspettatamente sereno. Ne trovo riscontro per confronto con i precedenti, con quanto sin qui mi sia stato gentilmente concesso. Avere la fedina dell’incanto pulita non è un evento del quale rallegrarsi se si è passata ben oltre la soglia della maggiore età.  Ma  non essendo uno stato del tutto giostrabile ma che bensì si finisce frequente per subire, non si può che accettarne i risultati, ricordandosi sempre di ringraziare per le eventuali cortesie prestate. Più delle nostre ricerche, sono gli stati sentimentali e sociali con i quali interagiamo a determinare il nostro ben o mal essere. Questa condizione nuova mi disorienta per quanto ciò che la causa, mi assorbe. La fatalità dei sentimenti rischia di provocare ulteriori fatalità per quanto è assoluta fonte di distrazione. Faccio fatica a scrivere per mancanza di contatti, perché questo stato alterato mi impedisce – o mi sconsiglia? – l’uscita verso l’esterno, verso l’aria viziata e le aree contaminate, le cacche di cane da calpestare e i malesseri della mente sui quali rimuginare. La felicità è troppo personale e troppo diabetica da raccontare, si appiccica alle dita, e mettersi a nudo nell’estasi è ben più arduo che esporre la sofferenza.  E’ un impensabile fenomeno di inversione ma abbastanza logico se si riflette sulle percentuali di male-bene commercializzate nelle vetrine. Questo è quanto. Fuori il cielo è un piano terso ed uniforme che non iterseca i profili dell’orizzonte, scivola via lontano. I rigori mattutini si risolvono presto, al sole o protetti da un giaccone piumato. E’ rigidità da primo impatto. Il resto continua il suo giro sporco e ce ne sarebbe da raccontare. Ma ho un espressione nuova, incredula, vagamente ebete. E non mi trovo sufficientemente credibile.

9 Risposte a “LA FELICITA’ E’ SENZA LIMITE VIENE E VA.”

  1. nel senso che quando sono innamorata ho comunque qualcosa da dire, perchè la mia radice è così, incontentabile. io sono incontentabile.

    non è un commento brutto, vedila così: è un bene per te non essere come me. e ti auguro duri a lungo.

  2. ti sei innamorato, immagino. se ci ho azzeccato è normale. o meglio, l’amore fa quest’effetto alla gente normale. sono felice per te. io però non sono così, sai, non posso capirti.

  3. .-)))) la felicità è una forma meno invadente e poco invalidante di ciclotimia…passerà

    ‘giorno dott. Mart già la vedo tutto infagottato lassù in montagna …mi saluti la piccola Heidi Klum

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