LETTERA AD UN VECCHIO PAONAZZO

Caro Babbo Natale…



Ehi..come sarebbe a dire..Che cazzo vuole questo?


Vabbè, vado per i 28, che centra, c’è un limite di età forse?


Non ti posso scrivere le mie richieste come tutti?


Ma guarda te questo, l’incarnazione della bontà natalizia e dei sentimenti luccicanti che si mette a fare il difficile e lo schizzinoso.


– Non ho forse diritto alla mia parte pure io? Sono molto più bambino di quel che credi. E molto più buono di quel che credi. Ma soprattutto bambino. Un eterno Peter Pan. Travestito per l’occasione. In base all’occasione. A causa dell’occasione.


E quindi scrivo. E se non sarai tu a leggere, ci sarà qualcuno di quei tuoi milioni di cloni che se ne vanno in giro vestiti da pirla in questo periodo. Si perché scusa. Se ne sono visti di costumi. Ma il tuo è veramente improponibile.


Dico.


Una tutina aderente come tutti ?Spiderman, Batman?


Uhm..forse hai ragione, ti ci vorrebbero anni di diete per riuscire ad entrarci dentro.


Un look trucido trasandato tipo l’Incredibile Hulk?


Mmm..scartato in partenza. Le mamme si spaventerebbero. Qualcuna sarebbe contenta.


Ecco.


Travestiti da Uomo Invisibile.


Secondo me c’è un sacco di gente che è stanca di vederti. Risolveresti il problema alla fonte. Ci sei,


ma non ti si vede. Faresti contenti tutti.


Su non fare l’offeso ora.


Non è che volevo smontarti. E’ che hai rotto un po’ le palle alla lunga. Ti dovrebbero aggiornare. Te e tutta quest’atmosfera mielosa che ti porti appresso. E che costringe la gente a cambiare. C’è in giro un sacco di gente falsata questo periodo. Te li vedi gli assassini che fanno l’albero di natale? I ladri che comprano i regali? Il tuo vicino di casa stronzo e rompicazzi che ti fa gli auguri? Le mignotte che la danno via gratis? (Bhe effettivamente questo non succede manco a Natale).


Questo è un pessimo periodo vecchio. Esci di casa e ti trovi su un altro pianeta. E rischi di fare un sacco di conoscenze sbagliate. Un sacco di cose sbagliate. Tipo essere più buono. E se non lo sei ti riesce male. Roba che ti si vede in faccia a un chilometro. Con lo zucchero a velo del pandoro, a farti i baffi. Tante belle mascherine.


Risolto.


Potresti venire a Carnevale. Tra quella marea di fessi travestiti, rischieresti di passare inosservato. Sai che a pensarci, a carnevale non ho mai visto nessuno vestito da Babbo Natale. Questo ti dovrebbe far pensare. Se la gente nemmeno nei giorni più celebro-lesi dell’anno trova il coraggio di conciarsi in quel modo, bhe…a me, sinceramente, farebbe pensare.


Sai che a pensarci, non c’è una festività durante l’anno che salverei?


Sai che ha pensarci, ci ho ripensato.


Da te non mi serve niente. Non voglio proprio niente.


E’ un buon periodo. Sto bene così.






P.S.


Mi volevo scusare se ti ho rimostrato un leggero astio. Mi sono fatto prendere la mano. Comunque lo sai no, che in fondo, sono tanto buono. Anzi, così in confidenza ( non è che mi sto rimangiando le parole) ma un paio di cosette che mi tornerebbero utili, bhe..ci sarebbero.


Sai….


La Golf ormai ha i suoi anni e i suoi chilometri.


Poi..


Il Cellulare ormai ha già un anno e gli amici mi scherzano perché non ho la videochiamata e l’accesso internet e il wirless e il bluethoot e gli mp3..ti giuro, mi scherzano davvero tanto.


E.


Ecco poi sai questa letterina te la sto scrivendo dall’ufficio e il mio titolare non so se sarebbe molto d’accordo. Quindi per non farlo tanto arrabbiare e trovarmi su una strada, un bel portatilino ultraleggero per casa mi farebbe tanto comodo. (non dimenticarti il modem e il cd RW)


Effettivamente.


Ultimamente ti devo dire ho conosciuto un sacco di gente. Gente in gamba si intende. Buoni tutto l’anno. Sicuramente ti scriveranno tante tante letterine. Pero sai. Sono quasi tutti ragazzi. E insomma. Tu sei uomo, io sono uomo. Tu sai, io so. Non è che siamo di legno. Insomma. Su in quella cazzo di baita, per tutto il resto dell’anno, bhe non dirmi che apri solo letterine. E badi le renne. Voglio dire. Qualche figliola, te la giri pure te no? E io non dovrei? (magari non una delle tue, non credo di avere i tuoi stessi gusti.


Ora finisco.


Semmai ti capitasse (ti deve capitare) di esaudire questo mio ultimo desiderio, devi sapere che qua fa un freddo boia. Ma freddo forte. E le ragazze si sa, con il freddo non ci vanno mica molto d’accordo. Ho sentito dire che preferiscono quindici giorni in posti più caldi. Maldive, mi pare…si insomma, poi vedi te, non è che voglio fare il difficile. Però sai, su quelle spiagge lunghe e bianche o all’ombra delle palme, il romanticismo ti viene molto più facile.


E soprattutto penso sia quasi impossibile, imbattersi in un pirla vestito di rosso con una barba bianca.




Okkey, a posto così.


Ti aspetto puntuale per il 24 sera, magari un po’ presto, perché poi dovrei uscire a bere con gli amici.





MARt.


Un bravo bambino.



2 Risposte a “LETTERA AD UN VECCHIO PAONAZZO”

  1. Grazie per il commento! In effetti è il mio primo post, in realtà non so se ho reso l’idea di quella bizzarra situazione, ma volevo raccontarla perchè mi ha fatto uno strano effetto.. A presto, Elena

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