MASTERCARD

Stare a casa il venerdì sera a guardare C.S.I. in tivù e farti compagnia con un bicchierino di Rhum cubano e uno di Irish Whisky che giacciono da tempo immemorabile dentro un armadio.

Ti fa venire il mal di testa.

Lavorare undici ore undici al sabato sotto il sole cocente per piantare delle specie vegetali che prima o poi daranno frutto alcolico e un sacco di grana ai tuoi parenti.

Ha i suoi pro e i suoi contro.

Fare dei pensierini poco cristiani sulla cameriera della gelateria che continua a fare un po’ la carina con te e tu fai altrettanto il carino con lei.

E’ del tutto lecito ma inutile tanto è fidanzata.

Desiderare le ragazze degli altri, soprattutto se tuoi amici.

E’ peccato.

Andare ad una festa piena di giovani truzzi e ragazzine tutte uguali, che sprizzano surplus ormonali da tutti i pori, non hanno rispetto per gli anziani e ti pestano le scarpe gialle e ti urtano mentre cerchi di raggiungere la cassa per ordinare.

10 euro di ingresso + 14 di bevande.

Svegliarsi alle otto di mattina dopo aver dormito quattro ore e non riuscire più ad addormentarsi.

E’ un irritante caso patologico.

Fantasticare ogni sorta di incontro amoroso per passare le quattro ore successive al risveglio nell’attesa del mezzogiorno rotolandosi sotto le coperte.

E’ gratis e stimola la fantasia.

Patatine fritte affettate sottili e arrosto di maiale con un delizioso sughetto, comodamente consumato nella cucina irradiata dal sole.

Impagabile, ma offre la mutter.

Fare gli auguri alla mamma dopo il servizio del telegiornale sulla Festa della Mamma.

E’ riprovevole.

Chiamare gli amichetti per programmare il pomeriggio.

82 centesimi.

Nessun messaggio dalle amichette sparse per il mondo.

Per loro costo zero.

The very very best of Ottoottotre.

2 euro prodotto e masterizzato da B.

Vedere una partita di calcio proiettata su un maxi schermo dentro un locale troppo luminoso non riuscendo per tutti i novantasei minuti a rintracciare la palla bianca sullo sfondo verde irridescente.

Se la tua squadra perde è una vera, irritante, inutile, perdita di tempo e di diottrie.

Due birre per gli amici juventini e due analcolici per le loro fidanzate.

Gli 11 euro peggior spesi.

Qualcuno che continua a insistere con la fidanzata sulle qualità del tuo fisico.

Ti imbarazza ma gli tromberesti la ragazza. Gratis. Così magari poi sta zitto.

La fidanzata di F che è una gran gnocca ma è piatta come il mare in bonaccia e sta mettendo su il culone.

Ti lascia perplesso.

La barista tuttasesso piccola e paffutella con la gonnellina leggera sopra il ginocchio, il top verde pisello ma la faccia incidentata.

10.000 euro di chirurgo estetico.

Camminare sul lungolago con il ghiaino bianco che scrocchia sotto le scarpe, l’aria gia estiva che ti accalda e il risvolto sulla manica corta della camicia.

1 euro per la sosta nei parcheggi blu.

Incontrare i giovani bulletti della palestra che sfilano a torso nudo esibendo i loro addominali definiti ondeggiando tutti orgogliosi con un passo da vitellone romano.

38 euro dell’abbonamento mensile al Fitness Club + 20.000 euro per la spider decappottabile comprata dal papi.

Quattro bevande sulla veranda del locale più chic del lago.

10,60 euro.

Camerieri e cameriere del locale più chic del lago.

Dalla bruttezza non stimabile.

Ipotizzare di sfruttare il fronte lago abbandonato con un localino notturno all’aperto di buona musica, cocktail e ragazze carine.

200.000 euro di investimento.

Pizza Estiva melanzane, pomodorini e prosciutto e acqua naturale, pagati alla romana con gli amici che si sono diversamente ingozzati di primo, secondo e dolce.

22 euro +limoncino offerto dalla casa.

Un tipo dalla lingua madre indefinibile seduto a fianco del vostro tavolo con non una, ma tre tipe, tutte diversamente carine.

Una botta in testa per essere al suo posto.

Il perizoma rosso che spunta dai jeans di una morettina tutta tana proprio lì a portata del tuo occhio.

15 euro per l’ingresso al night club da risparmiare.

L’amico T che sentenzia “L’addio al celibato dello sposo concluso al Night Club è una regola scritta sulla Bibbia e il primo a introdurre tale costume fu Adamo”.

Un milione di risate.

Il mal di testa che riecheggia sulle pareti del cranio come spari in miniera.

0,50 centesimi per una pastiglia di Moment.

Il credito da riscuotere da T per il regalo agli sposi ormai passato nel dimenticatoio.

127 euro.

Il tuo futuro cognato che ronfa in cucina con la sorella davanti alla tv.

Un matrimonio in vista.

Prendere una pastiglia per il mal di testa e un digestivo quasi contemporaneamente prima di infilarsi sotto le coperte e dormire come un ghiro, immerso in un sogno semi erotico nel quale una tipetta, non bellissima ma molto disponibile e consenziente, si comporta molto generosamente nei tuoi confronti per tutta la notte.

Non ha prezzo.

13 Risposte a “MASTERCARD”

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