Ad ogni passo avanti ne segue uno indietro: ecco l’infruttuosa frenesia della storia – questo divenire…stazionario… Il fatto che l’uomo si sia lasciato lusingare dal miraggio del Progresso rende ridicole le sue pretese di sottigliezza. Il Progresso? Lo si trova forse nell’igiene… Ma altrove? Nelle scoperte scientifiche? Non sono che un cumulo di glorie nefaste… Chi, in buona fede, potrebbe scegliere fra l’età della pietra e quella degli strumenti moderni? Vicini alla scimmia nell’una quanto nell’altra, diamo la scalata alle nuvole per gli stessi motivi per i quali ci arrampicavamo sugli alberi: soltanto i mezzi della nostra curiosità – pura o criminale – sono cambiati e, con riflessi travestiti, siamo più variamente rapaci. E’ un semplice capriccio accettare o rifiutare un periodo: dobbiamo accettare o rifiutare la storia in blocco. L’idea del progresso ci rende tutti dei fatui sulle vette del tempo, ma queste vette non esistono: il troglodita che tremava di spavento nelle caverne, continua a tremare nei grattaceli. Il nostro capitale di infelicità si conserva intatto attraverso le epoche; abbiamo tuttavia un vantaggio rispetto ai nostri antenati: quello di aver investito meglio questo capitale, perché abbiamo organizzato meglio il nostro disastro.
Dovuto omaggio a E. M. Cioran – ( .. da Sommario di decomposizione)
maaaaaart non è possibile ho visto…un destino nina
tu si che hai classe,fratello!
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con la canottiera macchiata e lo stecchino in bocca?
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uff,qua tornaveno a lavorare e diluvia. governo ladro.
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inchino…omaggio e applausi…ai prossimi cento…bacio nina
si, “crepa bastardo” mi sembra più adatto.
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olà maestro mart
siamo più vicini alla scimmia di quanto si creda, anche se guardiamo la TV, guidiamo la macchina, viviamo in lussuosi (???) appartamenti nei grattacieli (ovviamente non tutti).
Però le scimmie ci fregano alla grande, hai mai visto le scimmie farsi la guerra con bombe e missili? quasi quali lo chiedo ad Angela …
PS grasssie per i succhi, ma il fatto è che a frequentare dei tipi ‘museali’ s’impara presto 😉
oggi è arrivato uno alle 12.00 e ridendo mi dice: ti faccio sempre saltare la pausa.
non posso qui riprodurre la cantilena di bestemmie che ha attraversato il mio cervellino in quel momento. spero gli si rompa il semiasse della macchina.
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