NON FACCIO NULLA PER FARMI BENVOLERE E NON SONO NEANCHE BELLO.

Non sono per nulla socievole ultimamente. Mi ha preso questa smania di starmene per i fatti miei. Nemmeno l’anno scorso lo ero, ma avevo iniziato la raccolta delle figurine dei calciatori per farmi delle amicizie. Tutti quei mezzi busti patinati sono stati una buona compagnia ma un giorno ho iniziato a sentire il bisogno di comunicare e loro erano tutti agli allenamenti. Così mi sono sforzato di essere molto socievole con della gente che mi gironzolava già intorno, poca, per una serie di coincidenze fortuite o per i prodigi della moderna tecnica. Non era per nulla difficile, sono un tipo molto diligente e costante e li per li non mi serviva nulla in cambio. Bastava che mi lasciassero strofinare contro le loro tibia-perone e ogni tanto mi facessero un grattino. Alla gente una compagnia così piace, accarezzi il pelo e non devi nemmeno cambiare la sabbiètta. Che poi non è che sono così poco socievole. E’ che a forza di frequentarmi, mi sono venute delle certe pretese diciamo. Roba di un certo livello. E in giro onestamente, c’è della gente del cazzo. Senza offese. Ne ho preso atto, e per una coerenza personale, sono diventato poco socievole. Alcune delle persone che frequentavo hanno subito il colpo. Una tizia a cui dedicavo molto tempo era così affranta che ha finalmente trovato il tempo per andare a farsi fare le unghie. In un’altra ho lasciato un vuoto così grande che l’altro giorno mi ha chiesto chi ero, da dove venivo. Tuttavia continuo ad essere molto disponibile. Una mente seppur troppo lucida, ha sempre bisogno di un aggancio con la normalità, per farsi di tanto in tanto, due grasse risate e una pizza. La compagnia di persone qualsiasi serve perché se le parole fica e tette si accumulano eccessivamente, poi finisci per non dormire. Io se non dormo ho troppo tempo per riflettere. Se rifletto troppo mi tocca immediatamente diventare poco socievole. Fica, fica fica! Tette! A volte mi devo proprio sforzare. Un tempo non mi succedeva. L’ambiente in cui cresci rischia di contaminarti e questa è una pessima cosa non solo se sei nato a Chernobil. Sulla terra ultimamente ci deve essere stata una catastrofe ambientale di cui nessuno ci ha avvisato. Qualcuno deve aver tentato di creare il vuoto ma l’esperimento gli deve essere sfuggito di mano. Ma può dirsi perfettamente riuscito. L’essere umano spesso si ostina a frequentare delle persone come alternativa alla solitudine. La solitudine ha una reputazione così pessima che per contrasto i diavoli che frequentiamo paiono angeli. La solitudine degli altri è una nostra alternativa alla chirurgia estetica e alla cultura. Ho deciso di togliere gradualmente del freno, ma un tot mi trattengo puntando i piedi. Da alcuni mesi non mi depilo e fortunatamente ho ancora qualche pelo sulla lingua. Sono di Samantha. Samantha è talmente sola che è costretta a misurare ogni parola. Non ha la più pallida idea di che cosa sia la verità. La sua fortuna è che gran parte del genere umano è nelle sue stesse condizioni. Essere continuamente obbligati a praticare il controllo della realtà, ti fa accettare come vera la falsità. La gente è ormai plasmata su quello che sente di se dagli altri e non su quello che è realmente. Ci stiamo snaturando l’un l’altro solo per l’estremo bisogno di stare in gruppo che ci perseguita. Il problema non è solo il fuggire la solitudine, ma è anche evitarsi la fatica della ricerca. Adeguarsi od accontentarsi  molto più semplice che cercare delle corrispondenze. Visto dall’esterno il silenzio del  gruppo è solo impercettibile ma non diverso dal silenzio del singolo. Ma un sacco di facce sembrano un sacco di armonia. Finiamo per accontentarci a tal punto di pure presenze fisiche al nostro fianco, che sarebbe sufficiente vestire da donna o uomo la nostra ombra. I veri casi di solitudine non potranno che amplificarsi in risposta alla standardizzazione, al livellamento verso il basso degli individui, che la società perpetua per suoi loschi scopi. Dall’altra parte la massa diverrà sempre più stabile, avendo ormai un unico punto, ma in comune. Non sono per nulla socievole ultimamente. Mi ha preso questa smania di starmene per i fatti miei.

A.A.A. Cercasi fica, tette grosse, non credente, comunista, intelligente, acculturata.

12 Risposte a “NON FACCIO NULLA PER FARMI BENVOLERE E NON SONO NEANCHE BELLO.”

  1. ‘giorno Mart

    vedo se la signorina che fa catechesi in canonica risponde alle tue aspettative, ma temo che comunista non vada molto daccordo con fica o forse tette con intelligente o anche comunista intelligente, poi pure grosse… devo misurarle, però la signorina Laura è sicuramente una cattocomunista!

    Io cerco la solitudine ma sto sempre con me stesso ma come cazzo funziona stà cosa che ci deve essere sempre qualcuno vicino?

  2. Maret, magari inconsciamente volevo diventare un cartone di Wilcoyote. Sarebbe una spiegazione migliore a quella che inconsciamente mi piacciano le cose elasticizzate (che si comincia così e guardando la De Filippi alla TV e poi si divneta ricchioni in un amen, eh!).

    P.S.

    No, dico, se conoscevo una così la facevo conoscere a te? Parliamone! 😉

  3. spiacente,sono già impegnata col mio fidanzato e con Kalhed. non è che posso fare tutto io, al mondo.

    (sia chiaro che ho letto solo il titolo e l’appello finale)

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