NON MI SONO MAI PIACIUTE LE NATURE MORTE.

Fuori dalla finestra una staccionata di legno trattato in autoclave, un maraschino rinsecchito dall’inverno con dei bozzoli di pelo impigliati fra i rami. La scia gonfia di un aereo incontra il piano azzurro, tenue, slavato da lavaggi indelicati. Un berretto verde con bozzolo si muove alla base del campo visivo. La vita è essenzialmente insofferenza e spreco di attitudini. Dovevo fare il pittore e vivere di stenti. Trovare la fama dopo morto. Arrivate in paradiso, lo trovate chiuso, al suo posto la filiale della vostra banca. Avete il conto in rosso, le buone azioni sono un pessimo investimento.

13 Risposte a “NON MI SONO MAI PIACIUTE LE NATURE MORTE.”

  1. Quà “tutti morti e nessun ferito”, si fa per dire di certe nature eh …

    Ti lascio i saluti, e ripasserò sperando di trovare un nuovo post.

    Buona giornata.

  2. eheheh maestro Mart è vero, una teoria dev’essere sperimentata e visto che dei nuovi Curie aspiranti suicidi non se ne trovano e i vari già suicidati sono omertosi, si può provare a dormirci su per un po’ …chissà se poi è la stessa cosa

    indù 😉

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