Ad un certo punto erano finite le tette, i culi, i tipi sfigati fidanzati con le gnocche, le critiche agli assenti, gli sfottò ai presenti. I ricordi di vecchi sketch, papere, scivoloni su bucce di banana, il numero dell’assistente segata a metà, i doppi sensi, la cronaca rosa, il calcio, le automobili, una torta in faccia. Causa frequentazione pluri annuale il tutto era sintetizzabile in una ventina di minuti effettivi di interscambio vocale. Alcune battute venivano solo introdotte. La prefazione a cura di. Tanto per non infierire. Poi erano iniziati i primi silenzi. Nei primi silenzi ci si dedica in genere alla perlustrazione visiva individuale. Per questo trovo preferibile frequentare dei locali affollati. A volte capita che qualcuno con più attenzione, trovi inutilità sfuggite, buone per rilanciare un’altra mano. In genere una mano che risulta più breve. Mano dalle carte scarse. Poi i silenzi si fanno sempre più assordanti. Rimane una tizia dal profilo greco, con un perizoma che le spunta dai jeans. Due sottili fili di tessuto verde mare orizzontali, uniti da un anello argenteo. Un numero ormai troppo abitudinario. La gente mette la mano davanti alla bocca mentre sbadiglia. I sei tengono gli occhi bassi, tipo che fanno finta di non conoscersi. Uno fischietta, uno sembra che gli è morto l’ennesimo cane. Il più disincantato si gratta il pacco. L’unica tizia si conta le dita delle mani due volte, perché la prima gli tornava nove. Il suo fidanzato che l’ha delusa si lecca le ferite di una scopata persa, ma ha buoni motivi per non parlare. Mi domando cosa provino le persone in questi frangenti. Sono combattuto fra l’assolutamente nulla e una vergogna che ancora si riesce a mascherare. Tutto sommato
caro Mart
lo stagno non si addice ad una passione Metal e qui a destra del tuo template vedo dei BLACK SABBATH 😉
a morte lo stagno
madonna,che film ho visto ieri…
la prossima volta vacanze di natale sulla neve,giuro. basta fare gli intellettuali che mica son capace,io.
pista
Santo cielo.. già il bianco sul nero è allucinante, poi queste macchiazze di sangue alla terza riga ti obbligano a saltare ai commenti.. ma qualcosa di un pochino meno invasivo, no, eh? é.è
ma dico, tu non fai il bagno al mare???
bella la grafica nuova. sta diventando una moda… 😉
si ma almeno una puttanata sul vestito nuovo del tuo blog….ma il tizio qui in alto ha un cuore in mano che sgocciola? o si è tagliato il polso con una lametta??
ab
pardon si je t’ai pas repondu au message mais…je suis encore au bureau, putain vac zocc!!
bisous bisous
ab
oh, ‘sti cazzi!
ma qui è cambiato tutto!!
fico!! 😀
madò pensavo di aver sbagliato il link al blog! ;-)) poi ho riconosciuto il ‘forzuto’ e i contenuti …i miei complimenti Mart, ci hai dato dentro di brutto con le conoscenze pratiche 😉
madonna che trasformazione!
troppo fescion sto blogghe!
paiura…
pista