IL TORMENTONE DELL'ESTATE.

Gesù! La mia mente è ostaggio di sessualità inespressa. Nuvole post temporalesche sbuffano dal fondo della vallata come da un treno a vapore. Tu-tuu! Pistoni che macinano chilometri e manco una fermata. Agli orizzonti due funghi atomici trafitti da lame di luce. Dietro? Il mare, l’oceano, la fine. I nostri parlamentari organizzano festini con fiche e coca. Nostalgia della moglie, vecchia e lontana, mi mancano i miei figli. Ho un erezione continua da potere e falsità da abbattere. Vigliacchi. Abbiamo gli stessi gusti, ma diverse libertà. La mia mente è ostaggio di un Gesù giovanile. Datemi un esorcista. Datemi immoralità. Un verdone e una mignotta. Cristo. Non sono piromani, è l’inferno.

La vita qui è essenzialmente noia. Il tedio esistenziale. Quando si diviene troppo lucidi e solitari, una vacanza è ciò che non ci vuole. Troppo tempo a disposizione, il rischio di sfiancarsi di senso evidente. Distrarsi è un attività per cui ci vuole predisposizione. L’amore è la distrazione principe, ma è necessario un castello, non una landa desolata. Le ragazze interessanti sono indisponibili. Hanno la lingua corta e giustamente impegnata a lenire guance sanguinanti. Le puttanelle hanno bocche voraci e labbra vischiose, ma perennemente occupate. Il lavoro è un attività necessaria per la sopravvivenza psichica più che fisica. Il lavoro è distacco temporaneo dalla realtà necessario per la sua perpetrazione dolorosa. Gesù, la mia mente è ostaggio di realismo purissimo. Sono bisognoso. Di essere tagliato. Lenito. In vacanza mi cospargerò di talco, per provare.
Alla prossima.

12 Risposte a “IL TORMENTONE DELL'ESTATE.”

  1. grande Mart 😀

    e grande rientro …finito di costruire il castello? ..tutta l’estate a cantare ‘bruci la città’ fortuna che la Pista ha il rifornimento di Valhalla 😀

    da ‘ste bande al rientro del figlio, si fa fuori un bel porco (anche se non è ancora gennaio) in alternativa anguille o capitoni insomma roba grassa :-))

  2. ciao Mart, la mia settimana di vacanza è finita e questo ufficio torna a esser ela distrazione di cui parli tu, la distrazione di sempre…ma infilare la testa sotto al sabbia serve a poco.

    mart tu lo sapevi che a Trieste ci sono centinaia di edifici vuoti…in centro città, vecchi edifici bellissimi con soffitti alti e esposizioni favorevoli… tutto abbandonato tutto lasciato morire… e intento la gente dorme sotto i ponti o in orribili casermoni di cemento in periferia.

    c’è qualcosa che non va.

  3. Pienamente d’accordo, amico Mart…pienamente d’accordo…

    Spero che no userai questi quindici giorni per piastrellare, però 😀

    P.S.

    Alooora! Basta parlare di tette che qui c’è chi è sensibile sull’argomento!

    P.P.S.

    Azz e io che il talco me lo metto nelle scarpe da ginnastica…l’ho sempre detto che non capisco unt ubo di donne! 😀

  4. erano in ballo delle Tette, sì 😉 da utilizzare nella seduzione al posto dei complimenti bislacchi. daccordo?

    il giallo era vino bianco e acqua frizzante, lo spritz alla triestina e, no, non sono più in ferie da ieri. almeno chiacchiero con i meritevoli amici blogger, però 😉

    tu quando parti? mi mancherai! (messo il talco in valigia?)

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