Tra gli obiettivi – tanti – non ancora raggiunti dalla lotta per la parità dei sessi, vi è sicuramente la ancora mancata eliminazione del timore sessuale che la donna nutre nei confronti dell’uomo. O visto dall’origine, l’educazione dell’aggressività del maschio è ancora lungi dal dare risultati. Differenze localizzate, in base ai gradi di sviluppo sociale raggiunti, possono essere intese come – permanenza del sopruso maschile – continuità insita di tale idea (giustamente motivata). Semplificando, in determinate location, l’uomo animale cacciatore continua a trattare la parte femminile come semplice preda. Deformazione genetica? Stato originale non contaminato da? In ambienti culturali in via di sviluppo vi è un contiguo sviluppo dell’essere animale stesso. Tali atteggiamenti tendenzialmente decrescono. Ma l’effetto della loro storica applicazione rimane iscritto a livello della psiche. E’ richiesto un delete altamente abrasivo. In corso? Se si volesse quantificare – sondare – la percentuale di elementi femminili che interpreta l’approccio – il primo approccio di un individuo maschio non noto – a scopo sessuale o di relazione sentimentale, a che livello staremmo viaggiando? Più o meno del giusto dovuto? Ugualmente, se necessitassimo di capire gli scopi maschili in detta fase, si potrebbe astrarsi dagli ovvi risultati, e vagliare l’ipotesi che un contatto fra i sessi, possa sussistere anche e solo a scopo conoscitivo, di scambio culturale, ideologico e per quanto in genere esuli dai campi sentimentale e sessuale? Tale soluzione è possibile, è ritenuta possibile? E’ sempre condizionata a priori dall’istinto riproduttivo presente (in maniera uguale – diversa?) nelle due parti? E’ condizionata a priori dal preconcetto creato dai precedenti? Queste ipotesi, hanno meno condizionamenti nel caso in cui, sia la parte femminile a tentare l’approccio? Ovvero. Le “avance” femminili sono in numero molto minore, perché molto più condizionate nell’ideologia maschile della donna preda? Nella proposizione – proposta femminile, vi è una maggior percentuale di astrazione dai campi sesso-sentimentali rispetto a quella maschile? I bisogni sessuali sentimentali, sono in vaso comunicante e semplicemente, il vetro femminile è satinato? Le donne assorbiscono, celano, sopportano meglio tali istinti, impulsi? Vi è dell’altro? Posti i dubbi, rimangono i precondizionamenti fisici e mentali creati dai precedenti – predecessori, che sono inconfutabili. La società non prevede il tasto “azzeramento – reset – restart”. E le modifiche in corso d’opera sono a lunga scadenza. O conservazione?
‘giorno mart,come va questo giovedì di merda?
pustazza
(ma perchè ti vogliono picchiare tutti?)
Maronna, Mart! Ho appena mangiato due piatti di trippa, cioè, cosa sono i bombardini a confronto? un cazzo. Quindi il vino per ora no, grazie, mi garantirebbe coma enogastronomico con decorrenza immediata.
urca! ho visto gli altri commenti …molte bue! :-))
buonaGiornata Mart
ahia! …Mart con un post così qui ti fanno la bua! 😉
eh eh il satinato birichino… si può forse ipotizzare il rapporto uomo-donna come una piramide che si risolve ciclicamente verso l’alto e verso il basso in base a quella che tu chimani location, circostanze, cultura, età etc.
– relazione di amicizia
— relazione sentimentale
—- relazione sessuale
non so se sia vero ma si dice che le donne propongono e l’uomo accetta credendo di esser stato lui a proporre 😉 …adesso chiedo ma temo le risposte!
Ciao tesorino, ti leggo in forma (nei commenti) ultimamente 😀
tutti a picchiare il Mart!
ho tovato le buste e domani masterizzeno altri cd!
pista
pù vengo anche io ad aiutarti a pestarlo.
ab
adesso vengo li e ti picchio.
pista
effettivamente, non ci si può sottrarre. l’abilità sta nel saper sfruttare anche le sfumature negative a proprio vantaggio.